Suzuki Baleno

Suzuki Baleno S è  la versione sportiva della nuova compatta giapponese.

Raggiunge i 200 chilometri l’ora  e  ci riesca  con un motore che è si un mille a benzina turbo e con l’iniezione diretta, ma è davvero piccolo. Già questo fa capire che la giapponese punta a stupire con soluzioni contro corrente .

Per cominciare la vettura vanta uno sfruttamento degli spazi sorprendente. In meno di quattro metri  – riesce a far stare un bagagliaio da 355 litri (1.085 con i sedili abbattuti): per capirci, quasi come la Volkswagen Golf che però è 31 cm più lunga e  appartiene a un segmento superiore.

Il bello è che non è stato sacrificato lo spazio per i passeggeri,  con il sedile del guidatore regolato per un adulto di un metro e settantotto che stazza 80 chili sulla bilancia, lo stesso adulto si ritrova più di 20 centimetri tra le ginocchia e lo schienale anteriore.

Provate a fare questo esperimento con la vostra macchina.

Un difetto evidente, per fortuna, c’è e sono le plastiche degli interni sulla plancia, raggiungono livelli davvero poveri nei pulsanti  del sistema vivavoce per il cellulare. Ma lo stesso non si può dire per la dotazione di bordo che è di prim’ordine.

LA DOTAZIONE DI SERIE  E’ VERAMENTE RICCA,

oltre alla suddetta funzione vivavoce bluetooth, ha:

– fari allo Xeno,

– climatizzatore automatico,

-vetri posteriori elettrici,

– adaptive cruise control con radar per le frenate automatiche di emergenza,

 controlli di stabilità e trazione,

– keyless etelecamera posteriore di parcheggio.

INOLTRE L’infotainment è sorprendentemente completo. Il display touch da 7 pollici al centro della plancia ha infatti il navigatore e tutto ciò che serve per sfruttare al meglio lo smartphone in viaggio tramite i comandi dell’auto: la presa USB e le funzioni Mirror Link e Apple CarPlay, con cui accedere alla musica archiviata nel telefonino, gestire chiamate e messaggi e consultare le mappe.

I PREZZI  la Suzuki Baleno S costa 14.600 euro, con l’offerta lancio che dura fino al 30 giugno (dopo andrà a listino a 17.800 euro). Sono optional solo la vernice metallizzata e il cambio automatico a 6 marce con comandi al volante, che costa 1.200 euro.

Ottima la manovrabilità del cambio ma, che sorprende è il motore  non solo per ha grinta, ma anche per la prontezza in ripresa.

Il turbo non accusa ritardi di risposta e allunga bene se decido di tirare le marce. Merito della turbina di piccole dimensioni, molto reattiva nonostante sia del tipo a geometria fissa anziché variabile, perfettamente adeguata alla ridotta cilindrata. Il rumore è da motore aspirato: un po’ ruvido agli alti regimi, come spesso accade ai tricilindrici, ma non è mai fastidioso.

Il peso in ordine di marcia è di soli 980 chili, i 112 cavalli del motore (che sviluppa anche 170 Nm di coppia costanti tra 2.000 e 3.500 giri) hanno buon gioco a dare alla Baleno S una dinamica briosa, con una ripresa fuori dalle curve sorprendente anche se lascio innestata una marcia più alta del dovuto.

BEVE POCO, difficile scendere sotto i 16 km/l  ai ritmi vivaci che ho tenuto in prova, che diventano più di 20 anche 23  nell’extraurbano usando un pò di cautela col piede.  Operazione alquanto difficile perché invoglia alla guida sportiva facendoti sentire sempre padrone della situazione. Merito anche della scocca rigida (il 10% in più della media di categoria, dice Suzuki), abbinata a un assetto molto scorrevole e composto al tempo stesso, che mantiene il perfetto contatto con la strada anche dove l’asfalto è rotto o ondulato; insomma: è uno spasso.

Postato il 30 maggio