Salone di Ginevra 2016, risveglio italiano
GINEVRA – Se non è una rinascita, perchè in fondo, a fine vita non c’è arrivato mai nessuno, sicuramente è un risveglio. Poderoso, consistente, magari un po’ casuale, però concreto e decisamente supportato dai numeri. E’ il risveglio italiano, quello di FCA che alSalone di Ginevra (resterà aperto fino al 13 marzo) “occupa” il palcoscenico portando dieci novità, comprese le varie versioni mentrele vendite sul mercato nostrano annunciano una crescita mostruosa, un +32,2% solo nel mese di febbraio. Numeri che, al di là delle critiche e delle perplessità di molti, danno ragione alla strategia di Marchionne e dei suoi uomini. E se è molto è dipeso dall’aggressiva campagna di rottamazione (voluta da Gianluca Italia) è anche vero che si sussurra siano rimasti quattro mesi di “inevasi”, cioè di macchine da sistemare. Il serbatoio ideale per attendere con serenità l’arrivo in concessionaria dell’artiglieria schierata nel salotto svizzero, ben distribuita sui vari segmenti. Un’offensiva agevolata dai due ritardi di Alfa Romeo Giulia e Maserati Levante che alla fine si sono perfettamente incastrati con gli altri arrivi per la sfilata di Ginevra.
Maserati Levante, Salone di Ginevra 2016
FINALMENTE GIULIA – Era la più attesa, l’Alfa Romeo Giulia, il modello della rinascita del Biscione dopo i problemi dipesi secondo l’a.d. del Gruppo dall’ “immaturità del progetto”. E finalmente, a otto mesi dalla prima apparizione della Quadrifioglio Verde (quella da 510 cv) a Ginevra è stata presentata la gamma completa che sarà ordinabile dal 15 aprile in cinque allestimenti (Giulia, Super e Quadrifoglio e due allestimenti Business dedicati alle aziende ) con le nuove motorizzazioni: dal 2.2 diesel (150-180 cv) abbinato ad un cambio manuale a 6 marce oppure automatico a 8 al 2.0 benzina da 200 cv automatico a 8 marce, fino al 2.9 V6 biturbo benzina dei 510 cv già citato. I prezzi? Quello di partenza non dovrebbe essere lontano dalla fascia 32-35.000 euro. Insieme alla Giulia, l’Alfa ha presentato il restyling di Giulietta e della Mi.To..
TRADIZIONE – Il filone della tradizione ha dato il suo contributo con Fiat che ha lanciato anche in Europa la 124 Spider (ordini aperti la scorsa settimana) che nella versione limitata Anniversary è già andata esaurita, mentre quella Abarth, pronta a sbarcare nei rally, è stata come un tuffo al cuore. E soprattutto le altre facce della nuova Tipo, capace in due mesi scarsi di raccogliere ben 20.000 ordini. Con la wagon e la hatchback che «rinforzano il family feeling del modello – come sostiene Antonella Bruno, responsabile del brand – garantendo spazio e connettività di ottimo livello». A completare il quadro FCA, i due gioielli del Lingotto. Da una parte il primo Suv Maserati, il Levante, cinque metri di eleganza e raffinatezza con potenze tra 275 e 430 cv e prezzi a partire da 73.000 euro. Dall’altra la fantasticaFerrari GTC4Lusso, l’erede della FF. Quattro posti, quattro ruote motrici, addirittura sterzanti quelle posteriori, 690 cv grazie al V2 da 6.262 cc (335 m/h di velocità massima e 3”4 per arrivare a 100 km/h): l’ultima creazione di Flavio Manzoni e del suo staff costerà intorno ai 270.000 euro. Infine non si può dimenticare la nuova Ferrari California, in allestimento Handling Speciale
Ferrari GTC4 Lusso:
INVASIONE SUV – Dopo il risveglio FCA, le tendenza confermata, rinforzata è quella dei Suv o dei crossover più o meno compatti. E qui la protagonista di Ginevra è stata sicuramente Volkswagen che ha piazzato modelli a catena su tutti i suoi marchi del gruppo, a dispetto di chi aspettava Wolfsburg in tono dimesso dopo il dieselgate. Poca scena (abolita – o accantonata? – la Volkswagen Night) tanta sostanza. Lo squadrone tedesco ha risposto prima con i numeri (in Italia vendite a +34%!) e poi con i fatti. Intanto lanciando il primo crossover compatto della sua storia, il nuovissimo Audi Q2 che arriverà in autunno; a seguire l’anteprima mondiale del crossover cabrio T-Cross Breeze su base Polo, capote in tessuto, motore 1.0 TSI da 110 e trasmissione DSG automatica, 7 rapporti. Il tutto unito al restyling della Tiguan e a quello della city car up! Bello anche il Suv Ateca della Seat, il primo della casa di Martorell. Come pure merita una citazione, anche se trattasi di concepit il Superb Vision S di Skoda: sei posti su tre file, plug in hybrid (1.4 TSI da 156 cv più due motori elettrici, in tutto 225 cv). E se Nissan ha proposto due versioni molto speciali e sportive di Qashqai e X-Trail, ha colpito non poco la muscolarità del nuovo crossover Toyota C-HR, dalle forme aggressive figlie della piattaforma TNGA da dove è uscita la Prius, davvero orginale. Che si può anche abbinare alla Kia Niro. Per finire con Suv e affini, davvero efficaci appaiono la Opel Mokka X,m la nuova Renault Scenic, altro crossover tra Captur ed Espace, la stessa Renault Megane Sporter e la Peugeot 2008. Mentre Ford trasforma la sua Kuga in allestimento Vignale.
SPECIALE SALONE DI GINEVRA 2016
CABRIO E SPORTIVE – Di scoperte abbiamo già accennato con Fiat 124 Spider e di fatto con VW T-Cross Breeze. Ma quella di Ginevra è stata un’autentica sfilata di cabrio. A cominciare dalla doppietta Mercedes con la nuova SLC, erede della SLK, che alla nota gamma aggiunge un entry level da 156 cv (SLC 180) e l’AMG SLC 43 da 367 cv, oltre alla nuova Classe C cabrio, la prima di questo segmento. Poi c’è l’altra prima volta di Range Rover, con laEvoque cabrio e infine il tributo Alfa Romeo con la 4C Spider 50th. Passando al capitolo supercar, anche qui la lista è lunghissima e davvero da paura. Detto della Ferrari, sicuramente quella che ha impressionato di più è stata la Bugatti Chiron. 500 esemplari da 2,4 milioni di euro, tasse escluse. L’erede della Veyron ha un W16, 1500 cv, 1.600 Nm di coppia e impiega 2“m5 per arrivare a 100 km/h. Lussuosa e splendida anche la nuova Aston Martin DB11 che si contendo il podito delle supersportive con
Lamborghini Centenario, 40 esemplari (20 cabrio 20 roadster) tutti prenotati a 1. 750.000 euro con motore V12 aspirato da 770 cv (a 100 km/h in 2”8).
Nella tradizione più… normale non potevano mancare Jaguar F-Type SVR (motore 5.0 da 575 cv, 140.000€), McLaren 650S GT3 (V8da 500 cv), Porsche 718 Boxster (300 o 350 cv da motori 2.0 e 2.5), Bentley Flying Spur V8 S (versione da 528 cv9. Autentiche regine di bellezza di Ginevra, comunque restano il prototipo Mazda Rx Vision Concept, davvero la più bella. E la Lexus LC 500H coupé, ibrida motore anteriore (in tutto 354 cv), trazione posteriore. Insomma, a Ginevra, va in onda lo spettacolo.
Postato il 07 marzo
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