Iniezione ad acqua: la soluzione del prossimo futuro?

Il sistema di iniezione Waterboost promette di ridurre i consumi e aumentare le prestazioni.

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E’ stato recentemente annunciato un innovativo sistema di iniezione che consente di ottimizzare consumi e prestazioni. Non si tratta di una soluzione studiata da qualche inventore nel buio del suo garage, ma di un progetto che viene nientemeno che dalla Bosch. L’azienda tedesca, il maggior produttore mondiale di componenti per auto, ha studiato negli anni diverse soluzioni tecnologiche che successivamente sono entrate nella vita quotidiana di milioni di automobilisti. Parliamo di tecnologie come l’ABS, il controllo di trazione, le lampade allo xeno, l’ESP, l’iniezione, il Common Rail (inizialmente sviluppato da Fiat) e l’autoradio digitale.

Il sistema, per quanto possa apparire strano, funziona ad acqua e in passato sono già state sviluppate soluzioni simili per applicazioni aeronautiche. Si tratta in pratica di iniettori che immettono una piccola quantità di acqua distillata per eliminare il carburante usato per raffreddare il motore. Non tutti sanno, infatti, che in un motore endotermico circa un quinto della benzina viene consumata per abbassare la temperatura nei condotti di aspirazione. L’acqua riesce ad evacuare una maggiore quantità di calore rispetto alla benzina e si presta quindi a svolgere la funzione di raffreddamento. Secondo gli studi di Bosch pochi millilitri di acqua al chilometro sono sufficienti e non si incorre nella formazione di ruggine, perché questa evapora prima della combustione e viene smaltita insieme ai gas di scarico.

I vantaggi di questa innovazione, denominata Waterboost, risiedono principalmente nell’abbattimento dei consumi di carburante. La riduzione del consumo è stimato in circa l’8% nel ciclo combinato, ma può essere addirittura superiore nelle condizioni reali di utilizzo (si parla del 13%), a seguito delle continue accelerazioni e decelerazioni. Nelle sperimentazioni il sistema si è rivelato particolarmente adatto ad ottimizzare i consumi per motori di piccola e media cilindrata, con architetture a 3 e 4 cilindri.

Gli iniettori ad acqua possono comunque anche migliorare le prestazioni, soprattutto con motori sovralimentati, in cui garantiscono un aumento della potenza erogata (soprattutto grazie ad angoli di anticipo differenti). Il sistema Bosch è stato montato per la prima volta proprio su una supersportiva, la BMW M4 GTS, sulla quale contribuisce a sviluppare i 500 CV del 6 cilindri twin-turbo di Monaco di Baviera.

Postato il 21 ottobre

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