BYD Dolphin: la nuova elettrica cinese da €15.000 che potrebbe spopolare in Europa

Era una vettura particolarmente attesa, la BYD Dolphin, compatta a zero emissioni presentata all’ultimo Salone di Shanghai con il nome provvisorio di EA1. L’auto è infatti la prima della nuova famiglia “e” e mira a diventare una delle auto a batteria più vendute nel Paese del Dragone (e non solo?).

L’auto sfrutta la nuova piattaforma 3.0 e la nuova batteria Blade, che nasce con una rivoluzionaria architettura cell-to-pack e adotta celle con formula chimica LFP. Dopo essere stata mostrata sotto forma di concept, la Dolphin ha ricevuto le autorizzazioni necessarie alla produzione e alla vendita da parte delle autorità competenti e si appresta quindi ad arrivare sul mercato.

Semplice e moderna, l’auto mostra un design che potrebbe soddisfare anche i gusti di noi Europei e che in alcuni dettagli ricorda  auto elettriche di successo come la Volkswagen ID.3 (si guardi il montante posteriore o il design dei cerchi).

Dal punto di vista meccanico, l’auto sarà disponibile in tre versioni che, grazie alla presenza degli incentivi, sul mercato interno avranno un prezzo di partenza di circa 15.000 euro. Una somma accattivante, considerando i contenuti proposti.

La BYD Dolphin è lunga 4,1 metri, larga 1,77 e alta 1,57, l’auto ha un generoso passo da 2,7 metri. Dal punto di vista meccanico, la versione “base” monta una batteria da 30,7 kWh che alimenta un motore da 95 CV e ha un’autonomia di 301 km (NEDC).

Se si sceglie invece il modello con batteria più grande, da 44,9 kWh, si può optare per la versione con motore da 95 CV o per quella con motore da 177 CV, che hanno autonomie rispettivamente di 405 e 401 km (sempre nel ciclo NEDC).

Per ora la BYD Dolphin è riservata al solo mercato cinese. Non è detto però che non possa esserci un lancio anche in Europa. Il fatto che la Casa già commercializzi su certi mercati il SUV Tang, che ha aperto una strada verso l’occidente, infatti, rappresenta un chiaro segnale della volontà del brand di presentarsi anche all’estero.

Inoltre, BYD in Europa vuole costruire anche una fabbrica di batterie, a dimostrazione che il Vecchio Continente rappresenta una priorità nelle politiche espansionistiche del brand.

Postato il 26 agosto

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